L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO NEL PRIMO ANNO DI VITA

Da quando nasce a quando inizia a camminare su due ‘zampe’, il bambino deve raggiungere e superare moltissime tappe di sviluppo psicomotorio. Quelle più conosciute sono il gattonare e il camminare, ma ce ne sono tante altre, molte facilmente osservabili, e altre un po’ meno.
Queste tappe sono come delle pietre miliari e costituiscono le fondamenta per tutto ciò che il bambino farà da adulto, non solo a livello fisico ma anche emozionale e relazionale. Il livello di comfort e padronanza di movimento che un bambino ha, si ripercuote su tutti gli aspetti del suo quotidiano.

Il movimento è alla base di tutte le tappe evolutive, e viene inteso come un vero e proprio senso. Quel neonato che ci appare inizialmente tanto immobile in realtà non lo è.
Già dentro la pancia il bambino ha tre esperienze sensoriali di movimento:
– quando è ancora un embrione, col movimento delle cellule che si riproducono ( un processo che accade senza l’intervento del corpo materno e di cui riparlerò prossimamente);
– quando è un feto, e si muove nell’oceano fluido dentro l’utero, succhia il proprio pollice, fa le capriole, prendi a pugni e calci il gemellino o le pareti uterine;
– e attraverso i movimenti della mamma che, con il suo movimento, provoca una risposta di movimento anche del bebè.
Dunque, il movimento è il primo senso che un bambino sviluppa e fa da base al progresso di tutti gli altri sensi e, di conseguenza, all’organizzazione della percezione e dell’apprendimento.

Quando il bambino nasce, entra in gioco la gravità.
Improvvisamente tutto il repertorio di movimento che ha sviluppato fino a quel momento “svanisce”. I percorsi neurologici però, insieme ai riflessi e gli organi di senso, si sono già sviluppati fino a un certo livello. Tutto questo non va perso ma deve essere rivisitato. Perciò, per poter svilupparsi in modo pieno e completo il bambino innanzitutto ha bisogno di stabilire una relazione con la gravità in tutte le posizioni: sulla pancia, sulla schiena e sui fianchi.

Oggi purtroppo succede spesso che l’ambiente dove sta il bambino quotidianamente non gli offra le occasioni o gli spazi idonei per poter sviluppare tutte le sue competenze innate. Certo, alla fine tutti camminano, ma potremmo fare qualcosa per aiutarlo e per farli esprimere appieno tutte le sue potenzialità in modo corretto e completo. Infatti, un bambino che ha gattonato ad esempio, arriva alla fase della deambulazione con più sicurezza, meno cadute (anche se una certa dose di bernoccoli è fisiologica!), e più competenza nel muoversi e superare gli ostacoli (oggetti sul suo cammino, pendenze, scale, ecc.).

Se a un bambino viene data la possibilità di sperimentare il proprio corpo in rapporto con la gravità, potrà scoprire da solo come impadronirsi del proprio corpo e dell’ambiente.
Il modo migliore di farlo e metterlo a terra quando è sveglio, con mani e piedi nudi, in modo tale che possa scoprire gli arti come parte di sé stesso e utilizzarli come appoggi. Sì lo sappiamo, stai pensando “a terra???Ma non prende freddo??”. Mica ce lo devi mettere completamente nudo :), e se hai il marmo, in quel caso puoi acquistare un tappeto tipo puzzle. In genere comunque negli appartamenti moderni le tubature del riscaldamento passano sotto al pavimento, per cui basta scegliere il punto giusto :).
Non è necessario piazzarlo dentro ovetti, girelli,che anzi sono impedimenti a un sano sviluppo motorio e possono creare anzi dei problemi;  e neanche circondarlo da cuscini, ma piuttosto creare un ambiente protetto dove gli oggetti di suo interesse siano facilmente raggiungibili. Pian piano il bambino acquisterà le capacità per spingersi via da terra e, spinto da una curiosità innata, andrà verso le persone o gli oggetti.

Sviluppando il controllo della testa, il bambino è in grado di trovare l’equilibrio, bilanciare il tono corporeo e la forza organica e muscolare necessaria che gli darà supporto per assumere posizioni diverse, come quella seduta o a gattoni, e transitare da una posizione all’altra.
Muoversi da solo è un esercizio fondamentale di autonomia e indipendenza.

Nel nostro laboratorio ludico motorio CRESCIAMO INSIEME, ogni martedì dalle 11,00 alle 12,00 sperimentiamo insieme a mamme e bimbi (e anche papà, nonni…) questi concetti fondamentali.

Insieme a Roberta Bassani, danza-movimento terapeuta e educatore del movimento in età evolutiva (IDME – Approccio BMC), rispondiamo praticamente alle domande che spesso hanno le mamme o chi sta tutto il giorno con un bambino molto piccolo:

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno?
Cosa può fare per le sue capacità ed età?
Ancora non gattona/non cammina: è un problema?
Gli sto dando gli “stimoli giusti”?
Con quali giocattoli farlo/a giocare?

Vieni a provare CRESCIAMO INSIEME con noi!
Trovi tutte le informazioni utili qui: http://www.latteecoccole.net/2017/04/laboratorio-psico-motorio-cresciamo-iniseme-roma/
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