SEI NELL'AREA TEMATICA ‘GRAVIDANZA’

Oggi nel Lazio solo una donna su tre frequenta un corso di accompa-gnamento alla nascita.
Ma i vantaggi ci sono e sono ben documentati dalla letteratura scientifica.
Se aspetti e frequenti un corso di accompagnamento alla nascita, una maggiore conoscenza ti porterà in generale ad avere un maggior controllo sul processo della nascita e vivere una migliore esperienza:
– durante la gravidanza, perché molte situazioni e percezioni nuove, se non comprese, possono essere fonte di ansia;
– durante il travaglio, perché sapendo cosa ti sta succedendo e non subendo passivamente, sarai più consapevole e con una percezione minore del dolore;
– durante il parto, perché  ne sarai parte attiva. Un parto consapevole ed attivo è una delle esperienze più forti e fondamentali nella vita di una donna, esperienza che non viene sufficientemente considerata nella sua cruciale importanza. Infatti, un’esperienza positiva di parto da’ una sensazione di potenza e di competenza da cui può attingere forza e sicurezza per superare i momenti più difficili o faticosi nella cura di un neonato e spesso nella vita in generale.
Un parto attivo ha una durata media di gran lunga inferiore di un parto passivo (per semplificare, sdraiata nel letto durante tutto il travaglio);
– dopo il parto, perché saprai essere maggiormente autonoma nelle scelte senza dipendere dai tanti, tanti consigli contradditori.

Inoltre la ricerca scientifica ha dimostrato che la percentuale di interventi ‘impropri -cioè quelli che possono causare effetti negativi non desiderati – è significativamente più bassa se partecipi a un corso prima del parto.

Aver frequentato un corso diminuisce il ricorso al taglio cesareo (il cesareo è un intervento chirurgico importante che dovrebbe essere praticato solo quando realmente necessario e che aumenta i rischi di complicazioni anche gravi sia per la madre che per il bambino) e all’episiotomia. Non ci sono evidenze – cioè prove – scientifiche che provino che un’episiotomia, fatta di routine, porti alcun beneficio alla donna, anzi molte donne, a causa di essa, provano dolore nei rapporti sessuali per lungo tempo.
Le donne hanno un maggiore controllo del dolore e si sentono parte più attiva del loro parto. Un maggior numero di donne attacca al seno il neonato entro le prime due ore dal parto (fattore direttamente connesso con il successo dell’allattamento stesso) e aumenta anche il numero di quelle che fanno un allattamento esclusivo durante la degenza e fino ai 3 mesi ed oltre (potete leggere di più sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità:
http://www.epicentro.iss.it/problemi/percorso-nascita/ind-pdf/nascita-1.pdf).

Anche lo yoga ti può aiutare: leggi qui.

Se poi proprio non riesci a partecipare tutte le settimane, abbiamo il nostro minicorso intensivo di una sola giornata pensato proprio per te!

PERCHÉ ISCRIVERSI AL NOSTRO CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA??
La cosa importante è che tu ne faccia uno :), ma in città se ne trovano di tutti i tipi e potresti aver sentito la tua amica che l’ha fatto e non si è trovata bene o non l’ha trovato affatto utile.

Per questo proponiamo un corso organizzato secondo le linee guida più recenti e che risponde alle richieste che mamme e papà prima di te ci hanno fatto.
Ogni 2 mesi abbiamo un nuovo corso, chiamaci  e informati su qual è il corso giusto per te!

La finalità di questo corso non è solo aiutarvi (te e il tuo compagno) a gestire il vostro parto naturale.
La vostra gravidanza è un momento speciale, che merita di essere vissuto in piena consapevolezza, qualsiasi tipo di parto vi troverete ad affrontare.
Le donne che frequentano un gruppo in gravidanza, vivono meglio i mesi di attesa, superano più facilmente i naturali timori, e i fastidi che spesso hanno; sono più sicure e preparate anche rispetto a ciò che avverrà dopo il parto, sia per quanto riguarda gli aspetti fisici a cui va incontro il proprio corpo nel post parto, gli aspetti psicologici ed emozionali, sia nella cura, allattamento, e relazione col bambino.

Il papà che frequenta un corso dove è anche lui parte attiva, si sente più partecipe, condivide la gravidanza con la compagna, si sente interessato e coinvolto, e aiuta in modo più competente quando serve. Alla nascita del bambino, si sente più coinvolto e non estromesso, e partecipa attivamente e anche praticamente alle attività che riguardano il bebè.

Con ogni gravidanza, ci arricchiamo di qualcosa di nuovo, e ogni bambino è una nuova avventura, per cui è utile partecipare anche alle gravidanze successive. In particolare è utile se avete vissuto la precedente gravidanza o parto in modo diverso dalle vostre aspettative, per vivere più serenamente questa nuova esperienza.
Le conduttrici di questo corso sono mamme oltre che professioniste, e questo pensiamo che sia altrettanto importante della nostra professionalità.

Voi sarete parti attive e non solo ascoltatori di nozioni. Voi stessi ci indicate man mano i temi che più vi appassionano, e potete porre tutte le domande che volete e cercare rassicurazioni a tutti i vostri dubbi.

Questo corso vi aiuterà inoltre a:

– seguire e comprendere l’evoluzione della gravidanza e la crescita del vostro bambino
– capire qual è il percorso nascita più adatto a voi (scelta del tipo di struttura dove andare a partorire, assistenza preferita, ecc)
ascoltare il vostro corpo e accettarne i cambiamenti
– comprendere, gestire e esprimere le emozioni, la paura e il dolore
– condividere l’esperienza con altri mamme e papà, e fare amicizia
– riflettere sulle cose da comprare risparmiare sulle cose inutili, semplificarsi la vita
– prepararsi a esperienze particolari come il taglio cesareo programmato, gravidanza gemellare, mamma single e/o adolescenti

– ampio spazio sarà dedicato alle vostre domande e al dopo nascita, con tutte le situazioni più comuni che si trova ad affrontare la nuova coppia di genitori, come l’ allattare e accudire il bebè
– acquisire fiducia in voi stessi
– evitare e gestire la depressione post partum
– gestire la vita quotidiana col bebè
– essere genitori con consapevolezza – attachment parenting
– semplificare il rientro a lavoro

Inoltre se ti interessa, abbiamo per te anche il corso di YOGA. Vuoi saperne di più? Chiamaci!
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Dopo il parto molte mamme si preoccupano di quando torneranno al peso che avevano prima della gravidanza. Per alcune questo è un vero chiodo fisso! Spero vivamente che non lo sia per te, ed eccomi comunque per rassicurarti 🙂

I kg che si mettono su in gravidanza servono alla crescita del tuo bambino/a ovviamente: man mano che il feto cresce, ha un suo peso, così come anche pesano l’utero che cresce, i tuoi liquidi, la placenta, il liquido amniotico, ecc.

Ma dopo il parto di solito le neomamme non perdono subito tutti i kg acquistati gradualmente durante i nove mesi. Come mai?

Questo accade intanto perché il nostro corpo cambia e c’è un assestamento postparto graduale (l’utero per esempio impiega circa un mese per tornare alle dimensioni di prima della gravidanza: considera che era diventato circa 15 volte più grande!).

Inoltre, il corpo durante la gravidanza “mette da parte” delle scorte extra per il post parto. Infatti, la Natura sa che la futura mamma farà un lavoro nuovo e fisicamente impegnativo una volta che il piccolo sarà nato, e quindi fa preparare il corpo in anticipo. Queste “scorte” si traducono in qualche chiletto in più che resta nel post parto e che serve per il lavoro che la Natura si aspetta che tu faccia come neomamma: accudire un bimbo piccolo in effetti è un vero e proprio lavoro!
Purtroppo però le aspettative della società sono che tu ritorni alla tua forma di “prima” in quattro e quattr’otto! Ma questo è impensabile: ci hai messo ben 9 mesi ad arrivare allo stato di prima del parto, e non puoi certo allargarti e restringerti come se fossi un palloncino (sai che tragedia per la tua pelle sarebbe??!!).
Bisogna quindi innanzitutto avere aspettative realistiche sui tempi ragionevoli per tornare al peso che avevi prima di restare incinta, e poi, con qualche accortezza puoi smaltire i kg rimasti senza troppa fatica in modo estremamente graduale  nei mesi successivi. In che modo?

Allatta!

Allattare è il modo più semplice per eliminare queste scorte, perché stanno lì proprio per questo! Tra l’altro, le donne tipicamente mettono le riserve sotto il punto vita, e le rimuovono dopo la gravidanza, allattando perchè sono quelle che la Natura ha previsto proprio per quando abbiamo i nostri cuccioli. Questo è il motivo per cui quando si sta a dieta non allattando, fianchi e cosce sono i punti più “resistenti”!

Quando allatti, consumi senza fare altro dalle 200 fino a ben 500 Kcalorie o più al giorno!

500 Kcal corrispondono più o meno a un bel piatto di 100 gr di spaghetti al sugo, o di secondo di carne. Questo significa che smaltirai la pasta del pranzo senza dover fare niente di speciale, semplicemente mentre durante il giorno stai comodamente sul tuo divano ad allattare.

Naturalmente lo “smaltimento” avverrà in modo graduale e sarà maggiore se allatti esclusivamente a richiesta, perché la domanda per il tuo corpo è maggiore rispetto a chi allatta parzialmente. Ragionevolmente puoi tornare al peso di prima in 6 mesi, 9 se hai messo su tanti kg.

Di solito quindi se allatti necessiti di un introito calorico leggermente superiore al suo solito, ma certo questo dipende anche da come mangiavi prima. Se prima di rimanere incinta eri della categoria “insalata scondita-pasta in bianco due forchettate o petto di pollo ai ferri”, è ora di rivedere le tue conoscenze di educazione alimentare e sicuramente avrai necessità di calorie in più. Ma se già prima tendevi a mangiare un po’ abbondante o c’era da rivedere qualcosa nella tua dieta in quantità o ancor più in qualità, la gravidanza o se non l’hai fatto allora, l’allattamento sono il momento giusto per correggere la tua dieta e quella della tua famiglia.

Altri consigli utili:

–          Non saltare mai la colazione!

–          Fai 5 pasti al giorno. Evita lunghe ore di fame nera e poi un pasto troppo abbondante

–          Mangia almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno)

– Mangia lentamente e mastica bene! L’input cerebrale della sazietà in questo modo arriverà quando ancora non hai iniziato il bis!

–          Scopri (o riscopri) i cibi integrali: pane, pasta, cereali vari, ecc

–          Evita come la peste le calorie vuote: zucchero bianco, bevande gasate/zuccherate, merendine, grassi saturi, cibo fast food ecc

–          Usa “spazzafame” sani e gustosi ed evita quelli ipercalorici industriali: molto meglio una merenda fatta da te con quello che hai in frigo!

–          Se il peso è stazionario, analizza le porzioni che prepari: sono troppo abbondanti? Prova a ridurle di un 10% e guarda che succede dopo un mese

–          Fai un po’ di attività fisica! Un bimbo piccolo è un’occasione unica per fare movimento. Non è vero che fare movimento o un po’ di attività fisica nuoce al latte. Ma non c’è bisogno di iscriversi in palestra. Basta che non ti tappi in casa, perché anche se fuori fa freddo, non uscirete mica in pigiama alle 5 del mattino no?! Copriti in modo da sentirti alla temperatura giusta e esci con la fascia: è ginnastica gratis quotidiana! Oppure vieni a fare con noi lo yoga insieme al tuo bimbo/a!

Vuoi rimanere aggiornata sui nostri articoli e attività? Iscriviti alla newsletter!

Nel post parto spesso le mamme si dedicano poco a loro stesse.

A volte non usiamo la postura giusta, non siamo capaci a usare (o usare bene) una fascia, ci riposiamo poco, o abbiamo avuto poco tempo per pensare a come è andato il parto. A volte il parto stesso ha lasciato strascichi fisici (punti, emorroidi, ecc) o emotivi, se non è andato come ci si aspettava.

Per due giovedì consecutivi avremo con noi Ivana Arena, ostetrica di libera professione autrice anche del libro “Dopo un cesareo” e del film “Nascita… non disturbare”.

Con Ivana parleremo del parto, di come è andato, e del post parto, e impareremo anche dei semplici esercizi da fare insieme ai bambini, per riprendere un po’ di attività fisica e alleviare o risolvere alcuni dei più comuni fastidi del post parto.

Conduttrici  degli incontri:  Ivana Arena, ostetrica, mamma, autrice del libro “Dopo un cesareo”, Ed. Bonomi, e del film “Nascita… non disturbare” – e Martina Carabetta, IBCLC, mamma, autrice del libro “Allattamento e coccole”, Bruno editore.

I bambini naturalmente sono i benvenuti!

Ogni incontro costa 20,00 €

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Sia in gravidanza che dopo il parto, molte mamme si chiedono se i cosmetici che usano siano sani o contengano sostanze poco consigliabili. Non è facile districarsi tra nomi impronunciabili e sigle misteriose.

Dato che tutto quello che usiamo per la detersione e l’idratazione della nostra pelle (e quella dei nostri bambini) viene più o meno assorbita dal corpo, diventa importante scegliere prodotti che siano quanto più possibile sani e atossici.

Molte persone hanno deciso di autoprodurre da sè quello che usano in famiglia. In questo modo possono non solo controllare cosa usano, ma anche -incredibile ma vero- di solito si risparmiano molti soldi!

Se l’argomento vi interessa, vi suggerisco di leggere questo articolo: http://www.greenme.it/consumare/cosmesi/2521-gli-ingredienti-piu-tossici-contenuti-nei-cosmetici

Se ora vi interessa ancora di più, vi invito a venire al laboratorio teorico e pratico con Maura Gancitano, scrittrice e mamma esperta di questi argomenti, autoproduttrice di cosmetici, che sabato 27 aprile tornerà col laboratorio pratico per parlarci delle alternative proposte dalla cosmetica naturale, di come scegliere i cosmetici da usare sui bimbi (detergenti, idratanti, paste protettive, salviette umidificate) e sulla mamma, sia in gravidanza che dopo il parto.
E nel laboratorio impareremo insieme come fare in casa praticamente tutto il necessario in modo semplice ed economico.Autoprodurremo in diretta alcuni cosmetici tra i più utilizzati da mamme e bimbi:
– oleolito di calendula             – tintura madre di calendula
– pasta all’ossido di zinco      – pomata lenitiva
– olio antismagliature             – olio per il perineo

I “prodotti” del laboratorio saranno poi divisi tra le partecipanti per portarli a casa!

Potrete anche acquistare in anteprima il suo nuovissimo libro La cosmesi naturale per mamma e bambino, ed. Il Leone Verde!

Se ti piace questo laboratorio, chiamaci subito per iscriverti! I posti sono limitati. La durata del laboratorio è di due ore e costa 15 euro.

Naturalmente puoi portare con te i tuoi bambini!!

Tutte le info le trovi qui: https://www.facebook.com/events/393603304049116/

http://www.latteecoccole.net/?p=1408
Quante cose usiamo e mettiamo sul nostro corpo senza chiederci cosa contengono e che effetto possono avere sulla nostra salute?
E quelle che usiamo per i nostri bambini?
In questo laboratorio teorico e pratico parleremo di:

  • Cosa c’è e cosa dovremmo evitare nei cosmetici e detersivi tradizionali
  • Quali sono le alternative della cosmetica naturale?
  • Come scegliere i cosmetici da usare sui bimbi (detergenti, idratanti, paste protettive, salviette umidificate) e sulla mamma, sia in gravidanza che dopo il parto?
  • Come autoprodurre in pratica i cosmetici più utili e usati per mamme e bambini!

con MAURA GANCITANO, scrittrice ed esperta in autoproduzione di cosmetici

Il laboratorio è anche PRATICO, perché impareremo a fare da sole alcuni dei cosmetici più usati in gravidanza e coi bimbi piccoli e poi li porteremo a casa per usarli!

Autoprodurremo insieme:

– oleolito di calendula
– pasta protettiva per la zona pannolino all’ossido di zinco

– tintura madre di calendula

e altri cosmetici utili per voi e il vostro bimbo!

Sarà anche possibile acquistare il nuovissimo libro di Maura, La cosmesi naturale per mamma e bambino, ed. Il Leone Verde, a prezzo speciale!

Costo del laboratorio: 24 euro

Quando: sabato 27 aprile

Orario: dalle 15.00 alle 18.00

I bambini naturalmente sono i benvenuti!

Prenotate via mail o telefono perché i posti sono limitati. Venite con abiti comodi (e sporchevoli se siete col vostro bimbo/a)

Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo.

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Latte & Coccole ti invita all’ INCONTRO-DIBATTITO

PORTARE I BAMBINI: COME, QUANDO E PERCHÉ

– Perché mio figlio non vuole stare mai nella carrozzina?

– Come posso portarlo senza stancarmi la schiena?

– Perché mi sta sempre in braccio?

– Come si usano le fasce o altri strumenti?

– Come faccio a fare le faccende di casa se strilla appena lo metto giù?

– Come uscire quando arriverà il freddo o la pioggia senza armare un esercito?


Lunedì 4 novembre dalle 16,30 alle 18,30

con Veronica Ghiglieri,

Consulente certificata della Scuola del Portare.

Incontro informativo gratuito sul tema del portare i bambini.
L’incontro è rivolto a futuri e neogenitori, ai nonni/zii, agli operatori nel campo della maternità e nascita, della genitorialità, dell’infanzia e a tutte le persone interessate a conoscere o approfondire l’importanza del portare i bambini a contatto.

Verranno illustratati la fisiologia e il bisogno di contatto del bambino, gli aspetti salienti e i benefici del portare, le modalità ed i supporti più adeguati per portare i bambini bene ed in sicurezza, il portare come percorso di relazione con il bambino.

Sarà possibile visionare diversi supporti per portare (fasce, mei tai, marsupi ergonomici) e ricevere risposte a dubbi e domande e informazioni sui corsi con le consulenti.

A seguire organizzeremo i corsi pratici per imparare concretamente le legature e utilizzo dei vari supporti, divisi in base alle vostre esigenze ed età dei bambini.
Lunedì 11 novembre CORSO PER IL PORTARE DAVANTI, PER FUTURE MAMME E PAPA’ E GENITORI DI BIMBI FINO A 3-4 MESI.

L’incontro è gratuito. E’ necessario prenotare via mail o telefono perché i posti sono limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo. Alla fine dell’incontro potranno essere acquistate le fasce –  Chiamateci per info sugli altri incontri 2013 – 2014!

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E SE POI PRENDE IL VIZIO?

 

Lunedì 22 OTTOBRE alle ore 11.00 e a alle ore  14.00 *

 

con Alessandra Bortolotti. autrice  del libro “E se poi prende il vizio?  Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini” Ed. Leone Verde
 

– Perché mio figlio vuole stare sempre   in braccio?

– Devo farlo piangere?

– Perché mi sta sempre appiccicato?

– Lo sto viziando se allatto a richiesta?


 

Alessandra Bortolotti è psicologa perinatale e madre di due bimbe; si occupa da anni di  puericultura e di fisiologia di gravidanza, parto e allattamento. Consulente di numerose riviste e siti internet dedicati ai genitori, scrive su varie pubblicazioni scientifiche. Ideatrice e curatrice del sito www.psicologiaperinatale.it. Conduce incontri “dopo parto” in provincia di Firenze.

L’incontro è a offerta libera e volontaria. Gli spiccioli raccolti serviranno a pagare le spese per la trasferta dell’autrice. Prenotate via mail o telefono perché i posti sono limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo. Alla fine dell’incontro potranno essere acquistate copie del libro –  Chiamateci per info sugli altri incontri 2012!

* ATTENZIONE!!! I POSTI SONO QUASI ESAURITI! PRENOTATE PREFERIBILMENTE PER LE 14.00. SE NON POTETE ALLE 14.00 SCRIVETECI O CHIAMATECI SUBITO! POTREMO ACCETTARE ANCORA POCHE PRENOTAZIONI IN ORDINE DI ARRIVO.

SPECIFICATE ANCHE SE VOLETE UNA COPIA DEL LIBRO.

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Nell’ultimo secolo le condizioni di vita in Occidente sono cambiate in modo veramente incredibile. Peccato che come esseri umani abbiamo la memoria corta, e spesso non pensiamo a come vivevano anche solo i nostri bisnonni.

Grazie al miglioramento delle condizioni di vita, di alimentazione, abitative e sociali, abbiamo certo smesso o ridotto drasticamente di ammalarci di malattie dovute per es. ai parassiti o alle gravi carenze nutrizionali, eppure in Occidente siamo per certi versi molto meno sani di una volta.

In particolare c’è stato un aumento esponenziale di una serie di malattie anche molto serie, e la medicina in tutto il mondo sta cercando di capirne tutte le ragioni, per poterle prevenire prima che curare.

Alla fine egli anni ’80, l’epidemiologo britannico David Strachan ipotizzò che l’aumento di patologie allergiche come l’asma e il raffreddore da fieno, fosse dovuto al fatto che in Occidente i bambini sono molto meno esposti ai germi rispetto al resto del mondo e della storia dell’umanità. Inizialmente, come spesso accade, Strachan fu guardato con sospetto se non con ironia, ma andando avanti negli anni, molte ricerche hanno trovato risultati che riconducono proprio alla sua teoria, la cosiddetta “Teoria dell’igiene”.

In parole povere, la teoria dell’igiene dice che per via della minore esposizione ai germi nell’infanzia, in Occidente sono aumentati i malanni legati al sistema immunitario, sia in età infantile che in età adulta. Insomma, non abbiamo più occasione di entrare in contatto con una varietà di microrganismi, e farli “conoscere” al nostro “esercito”, le difese immunitarie. Inoltre la fissazione esagerata sulla “pulizia” e l’eliminazione dei germi ci ha portato danni invece che benefici: troppa pulizia non ci fa bene, ma male. (Abbiamo già parlato poi del fatto che viviamo normalmente in un ambiente dove vive la cosiddetta flora batterica, che generalmente non è patogena, anzi tiene a bada i germi cattivelli. I batteri non sono infatti sempre nostri nemici, anzi! Purtroppo ci è stato inculcato il concetto che batterio è uguale a malattia, ma questo è lontanissimo dalla realtà. La scienza ha calcolato che il rapporto batteri buoni o utili all’uomo contro batteri patogeni (cioè che portano le malattie) è di 1 a 30.000!!)

Il sistema immunitario, che è il nostro vero e proprio “esercito” e forza difensiva, se non può “farsi le ossa”, cioè allenarsi sui germi veri, non ha modo di diventare forte, e anche comincia a prendersela con quello che trova… per es con gli acari della polvere che diciamoci la verità, sono bruttarelli assai, ma alla fine che male ci fanno? … oppure col pelo di Fido e di Micio. In una normale casa, in verità, la flora batterica è difficilmente pericolosa. Bastano poi delle semplici accortezze come per esempio togliersi le scarpe sulla soglia quando si entra in casa (tra l’altro in questo modo il pavimento si sporca molto meno 🙂 ) .

Alcune ricerche hanno trovato (senza aspettarselo) che i primogeniti erano più soggetti ad asma, atopia e rinite allergica, rispetto ai figli successivi, e i ricercatori non si spiegavano il perché, dato che i fratelli hanno lo stesso DNA, vivono nello stesso ambiente, mangiano più o meno le stesse cose… La teoria dell’igiene risponde a questo dilemma: il secondogenito entra in contatto con più germi e flora batterica più ampia rispetto al 1° figlio, perché i genitori sono un po’ meno attenti forse, ma anche e/o soprattutto perché c’è il fratello che porta in casa più microrganismi (e anche “stranieri” per così dire) per via del fatto che va a scuola o frequenta altri bambini.

La stessa cosa si verifica coi bambini che entrano in contatto precocemente con altri bambini o che vivendo in condizioni disagiate hanno contratto malattie come l’epatite B o la salmonella, quelli che vivono insieme ad un animale domestico o da allevamento, o quelli che vivono in aziende agricole.

Tutto questo accade perché  in certe condizioni i bambini entrano in contatto con pochi germi, e il loro sistema difensivo (il sistema immunitario) non si è mai rinforzato in modo adeguato né ha fatto sufficiente “esperienza”.

Quindi, visto che abbiamo già la fortuna di vivere in ambienti estremamente più sani e puliti di quello che per buona parte della storia neanche i re si potevano permettere, non solo non serve cercare “il bianco più bianco”, o il pavimento asettico e “disinfettato” con il prodotto ad hoc antibatterico, ma addirittura se lo facciamo, creiamo un potenziale danno ai nostri figli .

Il pupo si mette le mani in bocca? I bambini lo hanno sempre fatto… e in casa che razza di schifezza potrà mai incontrare vostro figlio? Anche se non siete riusciti a lavare il pavimento questa settimana, alla fin fine vi troverà per lo più polvere atmosferica, residui di pelle e capelli, bricioline di cibo. Tutte cose che il suo organismo già conosce bene e non sono certo nemici pubblici della salute.  Se poi quel bambino è anche  allattato, proprio grazie al latte materno starà sviluppando al meglio il suo sistema immunitario e riceverà aiuto in più se dovesse averne bisogno.

Recenti ricerche hanno poi esteso il concetto della teoria dell’igiene oltre le malattie allergiche. Secondo tali studi, se il sistema immunitario “non ha niente da fare”, non se la prende solo con elementi esterni di per sé innocui come gli allergeni (pollini, alimenti ecc), ma con gli stessi nostri tessuti o organi. Questo spiegherebbe l’aumento delle patologie cosiddette “autoimmuni” nei Paesi più sviluppati: morbo di Chron, diabete, sclerosi multipla potrebbero essere in aumento proprio perché non facciamo lavorare abbastanza i nostri “soldatini” immunitari.

In attesa di ulteriori risposte dalla scienza, dovremmo forse riflettere sul fatto che il mondo in cui abbiamo la fortuna di vivere è già molto pulito, e non c’è bisogno di tanto accanimento nell’igiene.

In occasione della SAM 2011 (Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno – 1-7 ottobre), abbiamo inaugurato un ciclo di incontri-dibattiti gratuiti per futuri e neogenitori. A ottobre 2012 inizia il 2° ciclo di incontri gratuiti!

N.B.: Gli incontri sono totalmente gratuiti. I bambini sono sempre benvenuti.

Prenotate via mail o telefono perché la sala ha posti limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo.

Calendario incontri

Parto naturale – libertà di scelta

Venerdì 1 febbraio alle ore 18.00

con Marina Baldocci, ostetrica, IBCLC, co-autrice di
“Estate col pancione”
Alle donne in gravidanza dovrebbero essere date informazioni complete e scientificamente corrette rispetto alle opzioni a loro disposizione per avere un parto ottimale e meno medicalizzato, solo in questo modo potranno fare una scelta informata e, dunque, consapevole.

Incontro dedicato alle mamme in attesa, per informare e riflettere sulle scelte a disposizione attualmente, e per dare strumenti per poter scegliere il parto migliore per ognuna.

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Tra le tante novità che affronta una neomamma, ce n’è una che riguarda anche… il bucato!

Infatti appena rientrate a casa vi informano che:

1. per lavare i panni del pupo dovete fare una lavatrice a parte: e perché? È radioattivo? Scagazza direttamente sui body e pensano che non si possano sciacquare prima nel lavandino?? E vi voglio a riempire una lavatrice da 5 kg di panni del pupo… vabbè che ne sporca a ritmo di una intera squadra di giocatori di calcio riserve comprese, ma a casa mia i Dieci Comandamenti dicono: “la lavatrice si fa solo a pieno carico”;

2. non basta il normale detersivo ma ci devi mettere il prodotto NXYZ che è un antibatterico, perché si sa, i germi sono p-e-r-i-c-o-l-o-s-i per un neonato appena uscito dal grembo materno… NXYZ?? Ma io non l’ho mai usato, al massimo l’aceto come ammorbidente…

Ora, non so voi, ma io appena rientrata a casa, mi sentivo già in un vortice infinito senza dover fare pure le lavatrici differenziate (o meglio ancor più differenziate, perché di solito io divido i bianchi dai colorati che lavo a freddo). Inoltre, c’è davvero tutta questa necessità di super-igiene speciale con un bambino in casa? E che rilascia nell’ambiente, residui chimici speciali??
Vediamo cosa c’è di vero.

In una normale casa, anche di una donna disinteressata alle pulizie come me, di solito c’è un discreto livello di pulizia, superiore certamente a quanto mai successo nella storia dell’umanità. Una volta le persone vivevano in condizioni igienico-sanitarie che noi difficilmente potremmo sopportare, ma spesso non era neanche questo da solo a giustificare l’incidenza delle malattie, quanto piuttosto la scarsa igiene INSIEME alla scarsa alimentazione E a una vita molto più dura della nostra.
Oggi in una normale casa abbiamo acqua potabile corrente, riscaldamenti, pavimenti lavabili, mura intonacate, e via dicendo… Laviamo i vestiti con lavatrici molto spesso, grazie al fatto che è molto meno faticoso che sbatterli sulle pietre al fiume.

Sul nostro corpo vive una ricca e variegata flora batterica, così’ come anche nella nostra casa. La maggior parte di questa flora non fa male neanche alle mosche, si tratta di batteri come dire… bonaccioni, che basta fargli buh! e scappano via. E proprio questi batteri che occupano un sacco di spazio, rendono più difficile a quei pochi “cattivoni” di trovare campo libero, proliferare eccessivamente, e farci ammalare seriamente.

Se noi sterilizziamo tutto, laviamo ossessivamente, eliminiamo indiscriminatamente la flora batterica, soprattutto quella buona si riduce, e se passa da quelle parti il germe davvero cattivello, si sistema e ringrazia sentitamente perché trova tanto spazio a sua completa disposizione.

Ora io ve l’ho un po’ semplificata, per rendere il concetto facile anche per i vostri parenti più insistenti a dirvi che dovete lavare tutto col lisoformio, ma la scienza questo fatto l’ha dimostrato molto chiaramente, e la prossima settimana vi parlerò meglio della “teoria dell’igiene”.

Con cosa e come pulire allora i vestitini del bambino? Come lavate tutto il resto :-). Anzi, può essere la buona occasione di vedere cosa usate e se necessario, portare delle buone novità in casa:

cercate prodotti il più possibile naturali e biodegradabili. Oggi si trovano più facilmente dei prodotti come il PERCARBONATO, che igienizza già a 30* e funge da sbiancante grazie all’ossigeno senza prodotti chimici, il SAPONE DI MARSIGLIA A SCAGLIE, oppure la LISCIVA

– mettete il sapone direttamente nel cestello o nella pallina dosatrice

– tenete presente che Il detersivo in polvere lava più del liquido, ma se non avete panni extra sporchi allora non serve (es. tute da lavoro) e lascia più residui sul bucato (potreste essere costretti a fare un secondo risciacquo) Per il bucato “delicato” è meglio il detersivo liquido solo che se non è eco-bio inquina di più , quindi attenzione a non esagerare nelle dosi

– fate attenzione alle dosi consigliate dal produttore, non ne mettete di più pensando di fare meglio, anzi spesso ne basta anche meno. È stato dimostrato che con metà della dose consigliata si attiva già la maggior parte del potere pulente. Più detersivo significa più spreco di soldi, di ambiente, e difficoltà nel risciacquo

– usate nel risciacquo dell’aceto bianco: non resta il suo odore, ma piuttosto odore di pulito, ed è un ottimo ammorbidente naturale e anticalcare. Gli ammorbidenti tra l’altro sono i prodotti più irritanti e i primi che i dermatologi dicono di eliminare!

evitate anche prodotti che contengono profumi ed aromi. Gli aromi sono fra le molecole più tossiche e cancerogene. Per non parlare del fatto che le nostre mucose olfattive possono anche essere ormai bruciate dalla quantità di chimica aromatica che ci sorbiamo da mattina a sera, ma il naso del neonato funziona benissimo e i profumi di cui impregniamo i suoi indumenti per lui sono l’equivalente di un pugno in un occhio, una luce accecante o una sirena a 200 decibel.

Per concludere: non serve che laviate i vestitini del piccolo a parte, e tantomeno che usiate disinfettanti ad hoc. I germi ci mettono poco a tornare sui panni, ma in ogni caso non sono pericolosi per la salute del bambino, e avrete fatto fatica inutile spendendo soldi che potevate utilizzare meglio.

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