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ciuccio ditoIl tuo bambino prende il ciuccio?  O succhia il dito? Ancora poppa al seno spesso?
A un certo punto molte mamme si interrogano se le abitudini di suzione del loro bambino possa creare dei problemi anche futuri, di alterazione nella deglutizione o masticazione, nello sviluppo orofacciale, nella dentizione, o dizione.

E certo se chiedono in giro non trovano certo chiarimenti! Chi dice che è meglio il dito, chi il ciuccio… Cosa sarà vero? O c’è un’età prima della quale è inutile preoccuparsi? E dopo? Cosa fare?

Faremo chiarezza su questo tema di grande preoccupazione per molti genitori e professionisti martedì 22 gennaio dalle 10,00 alle 12,00 all’incontro tematico Ciuccio, dito, seno? Cosa e perché è meglio? Serve disabituare i bambini e quando?

insieme a Chiara Piscitelli,  logopedista da dieci anni e mamma di due bambini e Martina Carabetta, IBCLC e mamma di due ragazzi.

Chiara è Dott.ssa Magistrale in Scienze della Riabilitazione e Trainer LSVT. Si occupa di riabilitazione del linguaggio, della voce e della deglutizione, in particolare come terapista miofunzionale svolge attività di valutazione e trattamento della deglutizione disfunzionale nel bambino.

toddler allattamento smettereQuando è il momento “giusto” per smettere di allattare?

Quando il tuo latte diventa “acqua”?

Stai allattando da mesi e mesi o anni? Non ne puoi più?

Hai paura che tuo figlio non si staccherà mai?

Sei indecisa tra il metodo del sale sui capezzoli e fare la valigia per 3 giorni?

Avrai dei danni di salute se prosegui ad allattare?

Temi che andando avanti sarà sempre più difficile staccare il bambino dal seno?

Hai dei problemi fisici e pensi sia colpa dell’allattamento?

E se vuoi mettere in cantiere un altro figlio?

 

Allattare dopo un anno, o talvolta anche solo dopo 6 o 9 mesi, è diventato un evento eccezionale, e per molte mamme (o chi sta loro intorno), può diventare difficile gestirlo o le domande sull’opportunità di continuare possono diventare pressanti. Inoltre per molte mamme a un certo punto semplicemente diventa stretto. O tutto il mondo intorno a loro lo fa diventare stretto.

Sia che tu abbia scelto di allattare oltre i primi mesi, o semplicemente ora ti ci ritrovi, a un certo punto potresti sentirti dubbiosa, preoccupata, stanca, o a dover affrontare sentimenti ambivalenti o negativi, o potresti aver paura che proseguire ad allattare possa avere conseguenze negative fisiche o psicologiche su te stessa o sul bambino.

xmasINCONTRO TEMATICO “AIUTO! AMICI E PARENTI!” martedì 11 dicembre alle 10.30

Da quando hai partorito (ma spesso anche da prima), avviene un fenomeno inspiegabile: tutti ne sanno più di te, e si sentono in dovere di dispensare le loro preziose perle di saggezza. E generalmente sei tu quella che sta sbagliando qualcosa…

Ovviamente sei inesperta, soprattutto se sei al primo figlio, ma ciò non significa che ti sei totalmente instupidita!

Eppure ti potresti trovare continuamente sommersa di consigli, sulle cose più banali e disparate: l’hai vestito troppo; l’hai vestito troppo poco; lo allatti di nuovo? ma sei sicura che il tuo latte è buono? non lo tenere troppo in braccio che si vizia; abitualo a stare con altre persone; eh, si vede che già l’avete viziato! perché non gli dai l’acqua, la camomilla, il succo di limone per il singhiozzo? lascialo un po’ piangere che gli si aprono i polmoni; mah, ai miei tempi non si faceva mica così…
E se questo succede per tutto l’anno, non parliamo del tour-de-force delle Feste! Una vera e propria immersione intensiva in cerchie amicali e parentali concentrate!!

Prima di rischiare una lite familiare o che accoltelli il prossimo che si avvicina a te, vieni a questo incontro tematico in cui rideremo (e forse ci lasceremo sfuggire anche qualche lacrima) un po’ sulle scenette tipiche che accadono ai neogenitori, e scopriremo qualche trucchetto utile di sopravvivenza e comunicazione efficace, sulla base della Comunicazione non violenta.

ImmagineImparare l’inglese divertendosi fin da piccolissimi si può!

 

Ti farebbe piacere se, mentre giocate con vostro figlio, ti nominasse gli oggetti in inglese?

Ti farebbe piacere se con tuo figlio, una sera, prima di andare a dormire, cantaste insieme o raccontaste una storia in inglese?

Ti piacerebbe diventare una famiglia bilingue?

 

Vieni a giocare con noi, imparando anche l’inglese in modo piacevole e facile!

Un corso particolare, originale, che raccoglie tante attività in una sola ora…

danzainsieme2Stai cercando un’attività di recupero fisico post parto da fare col tuo bambino?
La gravidanza ti ha lasciato dei chili in più?
Dopo il parto ti senti legata e poco in forma?
Non riesci a trovare un momento nella settimana per dedicarti a te stessa e al tuo benessere?
Vorresti fare un’attività fisica dolce e piacevole che non ti costringa a lasciare il tuo bambino?
Non riesci a trovare il tempo o il modo di rilassarti col bambino sempre con te?

Vorresti trovare un modo dolce per recuperare le energie?
Ti piacerebbe fare un’attività per te stessa ma anche in sintonia col tuo piccolo?
Passi troppo tempo in casa sola?
Vorresti fare un pò di attività fisica, ma non sai come organizzarti col neonato?
Questo gruppo è pensato per te.

9788896939215Martedì 18 aprile al Bebè Cafè occasione imperdibile!

Proiezione e discussione del DVD “Il primo sguardo”, intervista a Marshall Klaus.

In questo DVD il Prof. Marshall Klaus, neonatologo di fama internazionale e consigliere OMS/UNICEF ci spiega come mai le prime ore di vita sono così preziose:

“A differenza di ciò che si crede, il bambino nasce sveglio e attento, in uno stato ideale per conoscere i genitori.”

Grazie alle esperienze intime e commoventi di quattro famiglie “appena nate” scopriremo come il bambino dovrebbe essere accolto per facilitare il legame affettivo e per agevolare alcuni importantissimi processi fisiologici tra cui la colonizzazione batterica, la termoregolazione e l’avvio dell’allattamento.
Viene spiegato inoltre come riconoscere il linguaggio corporeo del piccolo per meglio capire le sue esigenze, sin dai primi minuti di vita!

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno in casa???
Eccoci siamo qui per te!

TUTTI  I MERCOLEDì DALLE  11,00 ALLE 12,00!
SCRIVICI PER PRENOTARTI!

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno?
Cosa può fare per le sue capacità ed età?
Ancora non gattona/non cammina: è un problema?
Gli sto dando gli “stimoli giusti”?
Con quali giocattoli farlo/a giocare?
 
L’attività principale di un bambino è quella di sperimentare se stesso ed esplorare il mondo che lo circonda. Il proprio modo di sentire, conoscere lo spazio, le sue capacità motorie e di relazione si esprimono attraverso l’arte del gioco e del movimento, strumenti questi che facilitano i naturali processi evolutivi e di apprendimento del bambino. E’ importante che in questa prima fascia di età ciò avvenga sulla base delle sue capacità correlate all’età e punto dello sviluppo psicomotorio e con la presenza del genitore che rassicura e rinforza ogni sua scoperta.

Il movimento fisico dalla prima infanzia e per tutta la vita, gioca un ruolo importante nella creazione delle reti neurali, che stanno alla base dell’apprendimento

Carla Hannaford

Il laboratorio “Cresciamo insieme” offre uno spazio di gioco ai genitori e ai bambini da 0 a 15 mesi. Ogni bimbo potrà conoscere e sperimentare oggetti morbidi ed elastici, come la stoffa, resistenti, come il legno, che si lanciano come una palla, spazio per muoversi in tanti modi diversi, tutto sarà nuovo e importante, e soprattutto sarà al servizio dello sviluppo delle sue abilità motorie, inoltre la condivisione con gli altri bambini favorirà la socializzazione.

Le attività e spunti che vi daremo nel laboratorio saranno preziosi per poter poi organizzare tempi e spazi a casa, capire cosa aspettarsi dal bambino e come farlo giocare e intrattenerlo nell’arco della giornata in modo corretto e piacevole sia per il piccolo che per i genitori.

 

Quando diventiamo genitori, l’istinto di proteggere il nostro bimbo da qualsiasi pericolo può spingerci a una vera e propria guerra nei confronti di germi e batteri: le nostre case si riempiono di detersivi sempre più aggressivi, le cucine diventano centri di sterilizzazione e nostro figlio viene cambiato e lavato con un rigore da caserma. Tutto ciò non è però necessario e può essere addirittura pericoloso, specie se usiamo cosmetici e detersivi industriali, che contengono sostanze molto dannose per la salute delle persone e dell’ambiente.
Da alcuni anni l’attenzione nei confronti dell’igiene naturale è in netta crescita, e sempre più aziende di cosmetici e detergenti per la casa si professano “naturali” ed “ecologiche”. Spesso, però, i prodotti pubblicizzati in questo modo sono del tutto uguali a quelli ordinari.

Maura Gancitano, autrice del libro “Igiene e cosmesi naturali” sarà nostra ospite,bi-mamma, scrittrice, è una grande appassionata di cosmesi e salute naturale (Ha un canale YouTube (www.youtube.com/mauraga85) e un blog (www.vivabio.it) e tiene regolarmente laboratori di autoproduzione cosmetica) sarà nostra ospite per parlare di tutto questo con voi!

Come leggere l’elenco degli ingredienti di un cosmetico?

Come pulire e idratare il vostro bimbo con dolcezza?

Come igienizzare l’ambiente in cui vivete in modo economico, veloce, naturale e rispettoso della natura?

Di tutto questo e altro parleremo con Maura Gancitano lunedì 27 ottobre alle ore 17.00.

I bambini sono benvenuti.

L’incontro è gratuito e riservato ai soci. La quota associativa di 10 euro è valida per tutto l’anno solare e vi permette di partecipare a tutte le iniziative di Latte &  Coccole. Per associarvi potete venire anche 10 minuti prima dell’incontro.

Aspetti un bambino?

Vieni all’ incontro tematico per mamme e papà in attesa

Venerdì  29 novembre dalle ore 17.00 alle 19.00

con Martina Carabetta, IBCLC, fondatrice di Latte & Coccole e autrice di “Allattamento e coccole”, Bruno Editore e “Svezzamento Senza Stress”

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– Cosa fare per “prepararsi” ad allattare

– Il mio seno va bene? Il mio capezzolo è quello “giusto”?

– Avrò abbastanza latte?

– Rooming in, sì o no?

– Come capire se il bambino mangia abbastanza?

– Avrò abbastanza latte? Come faccio a capirlo?

– Le azioni giuste per partire bene con l’allattamento

– Evitare ragadi, mastiti e ingorghi

– Cosa devo mangiare in allattamento?

– Come POSIZIONARE ED ATTACCARE CORRETTAMENTE IL TUO BAMBINO

In questo incontro per mamme in attesa parleremo di cosa fare per prepararsi ad allattare durante la gravidanza, di cosa davvero serve e cosa non serve, e potrete togliere i vostri dubbi e domande su come prepararvi ad allattare e partire col piede giusto!
Prenotatevi via mail o FB

Quando: venerdì 29 novembre 2019 dalle 17:00 alle 19:00

Contributo richiesto: 30€ (il papà non paga)

Gli incontri sono rivolti ai soci di Latte & Coccole. Se non hai ancora la tessera annuale, puoi farla quando vieni, e costa solo 10 l’anno.

Vieni con abbigliamento comodo e calzettoni se possibile. Alla fine dell’incontro ci sarà un momento di rilassamento utile anche per il travaglio e parto

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Avete presente tutte le volte che vi hanno detto che allattando così spesso e a lungo stavate facendo diventare vostro figlio un mammone viziato e dipendente?

Che non si sarebbe mai staccato dalla vostra gonna?

Che dovevate dare un po’ di regole altrimenti tra n anni ne avreste pagato le conseguenze?

Ebbene, in realtà la scienza ci dice da decenni esattamente il contrario, peccato che l’”uomo della strada”, quello che regolarmente incontrate mentre state allattando il vostro figliolo, o che vi dispensa i suoi consigli, non conosca l’evidenza scientifica.
Periodicamente però si continua a studiare questi aspetti e proprio ultimamente è arrivata una nuova conferma a ciò che già noi addetti ai lavori ben sapevamo. Questo studio è particolarmente interessante perché ha riguardato un campione di popolazione piuttosto esteso, cosa che rende il risultato maggiormente valido e significativo.

Alcuni studiosi inglesi hanno indagato la relazione fra l’allattamento al seno o con formula, e gli effetti sul bambino, una volta diventato adulto, relativamente al suo successo sociale.

Sono stati esaminati i dati di un vastissimo studio cosiddetto “longitudinale”, cioè quel tipo di studio epidemiologico dove si osserva un certo numero di soggetti ripetutamente nel tempo; questo studio in particolare ha seguito migliaia di persone dalla nascita all’età adulta, ed esattamente sono stati presi in esame ben 17.419 soggetti nel 1958 e, di questi, 16.771 nel 1970.

I risultati dell’osservazione di questo campione rappresentativo hanno mostrato che l’avanzamento sociale era più frequente nel gruppo di soggetti allattati al seno nella prima infanzia, rispetto a un declassamento più probabile nei bambini alimentati con la formula. I test cognitivi hanno inoltre mostrato una correlazione stretta fra allattamento e punteggi più alti ai test.

L’allattamento al seno è legato a molti aspetti diversi: le sostanze contenute nel latte materno, fondamentali per uno sviluppo pieno e armonico del sistema nervoso; la relazione affettiva madre-figlio; la protezione dalle malattie; l’effetto positivo che l’esperienza dell’allattamento dà anche alla madre, rendendola più fiduciosa nelle sue capacità e più abile a comprendere i segnali del bambino e a comunicare con lui. Ciascuno di questi aspetti può incidere positivamente sull’intelligenza e le abilità sociali e quindi in un futuro potrebbe essere responsabile del successo sociale. I ricercatori pongono comunque l’attenzione su due aspetti in particolare: lo sviluppo del sistema nervoso, e la risposta allo stress (che è più efficace nel bambino allattato).

Questo beneficio dell’allattamento materno si va quindi ad aggiungere a tutti gli altri già ben noti.

Naturalmente sappiamo che il successo sociale di un individuo dipende da mille fattori (che sono stati esclusi nello studio per non confondere i ricercatori e i risultati dello studio stesso), e che se non avete allattato non dovete farvene un ulteriore rammarico (lo sapete come la pensiamo sui sensi di colpa delle mamme!!). Ma per noi è estremamente importante che i risultati di questi studi siano conosciuti innanzi tutto dagli operatori della salute, che non possono considerare l’allattamento alla stessa stregua di qualsiasi altro modo di alimentazione dei lattanti, e che dovrebbero tutti adoperarsi e battersi per sostenere e aiutare concretamente ogni donna ad allattare.

Questo studio è anche per ogni persona che pensa che allattare o non allattare sia alla fine la stessa cosa, e che a ogni minima difficoltà la donna non debba “stressarsi” e insistere a salvare il suo allattamento “tanto siamo tutti cresciuti bene anche col latte artificiale”. Tenetevi per voi questi commenti, e piuttosto date un incoraggiamento a quella mamma che sta tentando il possibile (e spesso l’impossibile) per dare il meglio a suo figlio!

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