SEI NELL'AREA TEMATICA ‘0- 4 ANNI’
INCONTRO TEMATICO ONLINE!
15 febbraio 2024 DALLE 17.30 ALLE 19.00 circa
Perché mio figlio ha risvegli notturni?
Come funziona il sonno dei neonati?
Un neonato può imparare a dormire tutta la notte?
Esiste un metodo valido per tutti?
Come addormentare i bimbi piccoli?
E come comportarsi quando si svegliano di notte?
Meglio farli dormire nella propria stanza o vicino ai genitori?
Queste sono solo alcune delle domande che si e ci pongono i genitori insonni dopo la nascita di un figlio. Del sonno neonatale si parla poco durante la gravidanza e tanto dopo la nascita nel tentativo, da parte dei neogenitori, di trovare un modo efficace per far dormire di più i figli e tutta la famiglia!
Come districarsi nelle varie offerte?
Qui diciamo sempre che il corso Svezzamento Senza Stress è stato il primo in Italia e che ormai vanta più di 25 anni da quando è nato.
Se hai letto il libro omonimo hai anche letto qualche testimonianza, ma se non l’hai richiesto, magari ti chiedi se veramente è valido, e in cosa si distingue dagli altri.
Anche se quest’anno non si può ancora parlare di vero autunno in buona parte del nostro Paese, vediamo già molti bambini vestiti come se ci fossero 10 gradi (e spesso invece sono 20…)
Per questo rispolveriamo questo vecchio articolo, e vi aspettiamo ai nostri laboratori ludico motori CRESCIAMO INSIEME, nei quali seguiamo lo sviluppo motorio dei vostri bambini, e vi aiutiamo a facilitare il raggiungimento di tutte le tappe in modo armonico e soprattutto facile e piacevole per tutti, bambini e genitori!
Soprattutto d’inverno i bambini possono essere infastiditi da vestiti, cappottini, guanti o cappellino… Ecco alcune idee da tenere presenti durante gli acquisti o quando ricevete regali.
Uno dei temi più “caldi” per un neogenitore è quello della notte.
Fin dalla gravidanza avrete sentito dirvi mille volte “speriamo ti dorma”…
Del sonno neonatale spesso nei corsi si parla poco durante la gravidanza… ma tanto dopo la nascita!
Quando i piccoli si svegliano di notte, ecco che partono mille consigli e idee spesso diametralmente opposti tra di loro.
- Se tuo figlio/a si sveglia n volte, è colpa di qualcosa che stai facendo tu?
- Quando/quanto è “normale” che si svegli di notte? E’ un indizio di un problema?
- I risvegli notturni interferiscono con la sua crescita?
- Riuscirà a riposare abbastanza con tutti quei risvegli?
- Perché vuole sempre il seno? Non deve distinguere tra cibo e sonno?
- Esiste un metodo valido per tutti?
- Come addormentare i bimbi piccoli?
- E come comportarsi quando si svegliano di notte?
- Meglio farli dormire nella propria stanza o vicino ai genitori? E’ sicuro il lettone?
Queste sono alcune domande che si pongono i genitori insonni dopo la nascita di un figlio.
Parleremo di come funziona il sonno neonatale e infantile, e sulle strategie pratiche che si possono attuare nel prossimo WEBINAR aperto a genitori e futuri genitori.
Quando: giovedì 16 novembre dalle 18.30 alle 20.15 circa
Per chi: genitori e futuri genitori soci *.
Contributo richiesto: il webinar costa 15 euro per tutti i soci
Iscrizione entro il 12 novembre
Prossimi temi: STO CRESCENDO UN FIGLIO “MAMMONE”? ATTACCAMENTO E INDIPENDENZA – IL CONCETTO DEL CONTINUUM (esplorazione e pericoli) – VIZI E CAPRICCI – OSTEOPATIA E BABYWEARING – ALLATTAMENTO E RIENTRO A LAVORO – SVEZZAMENTO: QUANDO INIZIARE? – SMETTERE DI ALLATTARE
… e molti altri ancora! Resta aggiornata con la nostra newsletter!
Per maggiori info su conduttori degli incontri, date e modalità di iscrizione, scrivici!
Prenotati entro il 12 novembre mandando una mail a info@latteecoccole.it con oggetto “webinar sonno”.
Il webinar è a numero chiuso e su prenotazione – *riservato ai soci di Latte & Coccole APS.
Se non sei ancora socio puoi fare la tessera annuale (15 euro) in sede o via bonifico bancario sull’ IBAN:
Banca: Banca Etica
Intestatario: Latte & Coccole Italia A.P. S.
IBAN: IT 04 C 05018 03200 000017063934
Musicainfasce ® da ottobre il giovedì alle 17.45
Stiamo raccogliendo le adesioni per far partire il nuovo corso! Scrivici subito se vuoi info o partecipare!!
Corso di musica per bambini da 0 a 3 anni
accompagnati da un adulto
Ci incontriamo una volta a settimana in un’atmosfera di distesa e
divertita partecipazione per offrire ai piccoli la possibilità di arricchire con la musica il proprio patrimonio espressivo e ai grandi l’occasione di imparare brani e attività da riproporre a casa.
I primi tre anni di vita del bambino sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.
Il Corso di Musicainfasce® si basa sulla Music Learning Theory di Edwin E. Gordon ed è il primo e importantissimo passo per iniziare un percorso di apprendimento musicale che porterà il bambino a comprendere e amare la musica.
La partecipazione dei bambini assieme al genitore, in un’atmosfera di ascolto condiviso, offre ai piccoli l’opportunità di sviluppare a pieno la propria attitudine musicale.
Portate i bambini con i calzini antiscivolo.
ATTENZIONE: CAUSA COVID TUTTE LE ATTIVITÀ SARANNO RIGOROSAMENTE A NUMERO CHIUSO E CON LE ATTENZIONI DI DISTANZIAMENTO E SICUREZZA (mascherine per gli adulti, ecc) COME DA DISPOSIZIONI GOVERNATIVE. Leggi qui come partecipare e le norme da rispettare!
Quando: tutti i giovedì dalle 18.00 alle 18.30
Durata: il corso non ha una durata prestabilita. L’attitudine musicale si sviluppa e si accresce man mano che il vostro bambino lo frequenta.
Costi: 75 € al mese (4 lezioni). Offerta speciale autunno! Se vieni a provare subito la Musicainfasce paghi solo 60 € invece di 75 € e hai un buono sconto per mantenere lo stesso prezzo per tutto l’anno!! Approfittane subito!
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Sviluppomusicalità ®
Corso di musica per bambini da 3 a 5 anni
L’ insegnante, in una atmosfera di gioco e movimento, guiderà i bambini nello sviluppo dell’intonazione e del senso ritmico, secondo i principi della Teoria dell’apprendimento Musicale (MLT) di Edwin Gordon.
Imparare divertendosi: la voce cantata, il movimento, l’ascolto, il gioco, l’intonazione, il senso ritmico e la coordinazione motoria costituiranno la base di questo percorso di apprendimento musicale fondato sulla Music Learning Theory.
Il corso costituisce la prosecuzione ideale di Musicainfasce® ma può anche essere il primo momento di avvicinamento alla musica per i bambini di tre, quattro e cinque anni, età in cui nel bambino cominciano a prendere
forma importanti competenze musicali.
Si lavorerà in gruppo con il rispetto dei diversi ritmi di apprendimento dei singoli
bambini senza spingerli alla prestazione e alla performance.
Il Corso costituisce anche un’ottima base per un successivo avvicinamento al coro o ad uno strumento.
Durata: ogni incontro dura 45 minuti.
Costi: 75 € al mese (4 lezioni)
Il corso inizia con un minimo di 3 iscritti
I due corsi sono tenuti da Daniele Montanari – insegnante associato AIGAM
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Quando sono diventata mamma, taaaanti anni fa, davvero non sapevo niente di bambini (e non c’erano i social!), quindi mi feci consigliare da mia madre a proposito del cambio del pupo…
La prima casa da sposetti era piccola piccola e soldi e spazio per il fasciatoio non c’erano, il pupo aveva guadagnato per le sue cosine un nostro cassetto.
L’organizzazione per il cambio quindi era questa: traversina impermeabile e asciugamano sul nostro letto, con bacinella e spugna di mare preziosissima acquistata in viaggio estivo precedente in Grecia, amido di riso, cremine e pomatine varie dei vari pacchi dono, asciugamani di varie taglie, pannolini, ecc.
Sembrava tutto ok, no?
Ben presto però ho imparato alcune cose che non sapevo:
- i neonati hanno il vizio di pisciare appena li spogli. Quindi l’asciugamano era uno a cambio: moltiplicazione dei pan(n)i da lavare!
- spesso sono abilissimi a farla fuori dall’area prevista! I maschietti poi, possono farla anche a un metro di distanza (e così tocca lavare pure il pavimento, e se ti dice male pure il copriletto)
- l’ovatta si appiccica al sederino, le garze grattano un po’, le salviette usa e getta non esistevano e cmq oggi faccio una campagna anti salvietta e in generale anti prodotti usa e getta… come pulire la cacca allora? Optammo quindi per la spugna greca di cui sopra
- le spugne non sono proprio tra le cose più igieniche, e per evitare che diventino un ricettacolo di germi e residui di pipì e cacca, tocca lavarle spesso, igienizzarle, bollirle?? Come se non ci fosse altro da fare durante la giornata…
- e poi l’acqua nella bacinella o vaschetta? Ti ritrovi a sciacquare la spugna nell’acqua già sporca
- è un attimo, una minima disattenzione e la bacinella si rovescia e ti ritrovi il letto allagato! O il bimbo più grande schizza da tutte le parti
- se serve un lavaggio più serio, nel “viaggio” dal letto al bagno, spesso il fagottino non è molto felice, soprattutto con un neogenitore alle prime armi un po’ timoroso che lo tiene come se fosse un vaso Ming del XIII Sec. A.C. – la traversata diventa antipatica per tutti
- se fa freddo, ti ritrovi un figlio fradicio e infagottato in un mq di asciugamano, per rifare il viaggio all’inverso…
Forse hai già sentito parlare del “cesto dei tesori”. Spesso lo trovi nei giochi montessoriani ma in realtà non lo è.
Ideato da Elinor Goldschmied, psicopedagogista ed educatrice inglese (1910-2009), è uno strumento di gioco esperienziale ed esplorativo che si può proporre dai 6 mesi fino circa ai 10/12 mesi.
Questo tipo di attività è altamente attenta alle esigenze pratiche dei bambini, prestando un’attenzione particolare ai piccolissimi ed alla relazione di cura ed educativa che le figure di riferimento hanno con loro.
Attraverso la composizione del cestino con oggetti comuni e di materiale prettamente naturale (alcuni dei quali i bambini hanno visto usare dai genitori) il bambino o la bambina hanno la possibilità di mettere in gioco tutti i sensi per poterli esplorare autonomamente scoprendo potenzialità di gioco diverse, in un contesto che gli da la responsabilità di agire in modo intenzionale, aiutandolo/a a prendere consapevolezza del proprio corpo, dello spazio, sviluppare connessioni, trovare soluzioni e allenare la coordinazione occhio-mano-bocca.
In questo laboratorio creativo parleremo di sviluppo infantile e delle competenze e possibilità dei bambini da 0 a 12 mesi e ogni mamma – insieme a noi e con le indicazioni utili necessarie – creerà il cestino dei tesori per il suo piccolo/a.
Può essere un bellissimo modo per creare il suo primo regalo di Natale! Cosa c’è di meglio di qualcosa fatto con le tue mani e personalizzato per il tuo bimbo/a?
Quando: martedì 20 dicembre dalle 11.00 alle 13.00 (su richiesta di almeno 3 mamme, disponibile orario pomeridiano)
Per chi: mamme e bimbi, ma anche papà o nonni che vogliono fare un regalo insolito ma molto speciale!
Contributo richiesto: 15 €. Se non avete il cestino da portare, contattateci, lo porteremo noi ( 2,50 a cestino)
Il laboratorio viene confermato con almeno 3 iscrizioni, da inviare entro il 17 dicembre a info@latteecoccole.it con oggetto “cestino dei tesori”.
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Massaggiamo insieme!
Hai fatto il corso per imparare il Massaggio infantile ma ora ti manca un po’ il gruppo di mamme?
Ti piacerebbe rivedere un po’ la tecnica?
Vorresti uno spazio dove massaggiare i bambini e nel frattempo chiacchierare insieme?
Vieni al nostro spazio MASSAGGIAMO INSIEME!
Spazio aperto di un’ora per le mamme e i papà che hanno già frequentato un corso di massaggio infantile e che hanno voglia di tenere viva la pratica e di trovare uno spazio su misura condiviso con altri genitori e per adattare il massaggio alle varie fasi di crescita del bambino.
COME ASCOLTARE E FARSI ASCOLTARE DAI FIGLI (E NON SOLO)
Quando usciamo è una lotta riuscire a tornare a casa!
Sono costretta a ripetere le stesse cose mille volte! Non ne posso più!
Picchia sempre la sua sorellina, come faccio a fargli capire che non deve farlo?
Possibile che ancora non ha capito che quella cosa non la sopporto?
Come conciliare le mie esigenze con la sua voglia di giocare sempre e dovunque?
Devo proprio iniziare a dire come diceva mia madre “si fa così perché lo dico io?”
Quante volte hai parlato con tuo figlio/a senza essere riuscito a trasmettere ciò che veramente intendevi? Quante volte hai avuto la sensazione che tuo figlio facesse fatica a comprendere quello che stavi dicendo, o hai pensato che non ti ascoltasse per niente? Quante volte devi ripetere sempre la stessa cosa e ti sembra di non capirvi mai? Molti di noi, genitori e non, fanno queste esperienze, ogni giorno, con i figli, e in generale in famiglia e fuori. Possiamo fare qualcosa per cambiare queste situazioni?
È possibile farsi ascoltare da un bambino che ancora non parla?
È possibile farsi ascoltare da bambini che non stanno fermi un attimo?
Come far capire che certe cose non si possono fare?
Quando comunichiamo, conta molto la nostra intenzione e come comunichiamo. Se attraverso le nostre parole riusciamo a connetterci empaticamente all’altra persona, parlando senza giudicare, diventa molto più probabile che anche l’altro si interessi a noi. Questo tipo di comunicazione ci invita a considerare a cosa stiamo reagendo quando parliamo, a scoprire i sentimenti che questo solleva in noi, ai bisogni che sono alla base di questo sentimento, e a che cosa possiamo chiedere concretamente a noi stessi o agli altri per far sì che il nostro bisogno cominci ad essere soddisfatto.
Impariamo così a dare empatia a noi stessi e agli altri, a connetterci con il nostro cuore e con quello degli altri. Gli strumenti che impariamo in questi corsi ci sono utili infatti in ogni situazione della vita, non solo con i figli!
Vogliamo solo vivere in pace, allora perché ci troviamo in mezzo ai conflitti?
Vogliamo vivere felici, e vedere felici anche gli altri, perché non avviene?
Viviamo una vita dove pensiamo di essere “costretti” a fare certe cose… abbiamo una scelta? Come possiamo riconoscere le situazioni dove non abbiamo scelta e trasformarli?
Come possiamo riconoscere i nostri bisogni e soddisfarli? Come possiamo vedere i bisogni degli altri?
Come possiamo dire di “no” quando siamo in una situazione difficile?
E come possiamo vivere la nostra rabbia?
La CNV affronta ed esplora tutte queste tematiche e molte altre.
Partecipa al corso per trovare una risposta a queste domande e scoprire tutto il potenziale della CNV!
Negli anni passati abbiamo svolto seminari residenziali e online di due giorni intensivi. Sulla base dei feed back dei genitori che hanno partecipato e delle loro richieste e necessità, periodicamente proponiamo nuovi seminari dove esploreremo altri aspetti con più profondità.
Ogni seminario è interattivo e pratico. Non parliamo di teoria! Parliamo della nostra vita vera, quotidiana e sul “campo”, con i nostri bambini, mariti, mogli, parenti, amici, colleghi, cercando di imparare attraverso la Comunicazione Non Violenta dei modi più efficaci e veri per entrare in connessione con noi stessi e i nostri cari e non solo.
Ecco la nostra nuova proposta per chi vuole conoscere e migliorare il suo modo di comunicare e rapportarsi con se stesso e con gli altri (quando entrerai in questo mondo scoprirai che potrai averne benefici non solo con i figli!)
Quando: il sabato mattina dalle 9:30 alle 12:30 a partire dal 14 gennaio
Orario: dalle ore 9.30 alle 12.30
Dove: su Zoom
Scadenza iscrizioni: 15 dicembre 2022.
Costi: 300 euro a testa. 450 a coppia.
Prezzo ridotto!! PER ISCRIZIONI PERVENUTE *ENTRO E NON OLTRE* IL 15 dicembre 2022: 275 euro per una persona, 400 a coppia.
Ulteriore sconto per iscrizioni ENTRO IL 30 novembre: 250 euro a persona- 375 a coppia
Attenzione: per questo seminario è necessario avere il libro
Se siete in difficoltà a procurarvelo, contattateci.
PER INFO E ISCRIZIONI SCRIVI A info@latteecoccole.it con oggetto GENITORI CON IL CUORE
Durante la stagione fredda, capita spesso che i bambini si ammalino, e che venga loro la tosse.
Ma cos’è la tosse?
La tosse non è una malattia, ma un sintomo, proprio come la febbre. E proprio come la febbre ha una funzione utile: serve a pulire le vie respiratorie.
Infatti quando il bambino (ma anche l’adulto), da un colpo di tosse, aiuta il corpo a liberarsi del catarro, un tipo di muco un po’ particolare che spesso contiene anche i germi che stanno dando fastidio al bimbo. Proprio per permetterci di liberarcene, lungo le pareti delle nostre vie respiratorie abbiamo dei “recettori” che, in presenza di muco o di altre sostanze irritanti, inviano un segnale al cervello che risponde con l’”istruzione” di comprimere l’aria nelle vie aeree: è questo il colpo di tosse, che porta fuori con decisione le sostanze che ostruiscono o irritano le nostre vie aeree.
Dobbiamo quindi pensare alla tosse come a un sistema ben perfezionato per aiutarci a tenere libere le vie respiratorie e poter continuare a respirare ed ossigenare il sangue: se non ci riuscissimo saremmo in pericolo di vita!
La tosse quindi è utile!
Certo, per un bimbo molto piccolo, può essere molto fastidioso avere tutto il giorno la tosse, e può rendere in particolare il sonno molto difficile. Se io a 40 anni me ne faccio una ragione, a 40 giorni c’è poco da spiegare al povero pupo. Bisogna armarsi di santa pazienza ed empatizzare con l’irritazione del bambino. Possiamo anche cercare di aiutarlo, ma solo se ne è particolarmente infastidito.
Cosa fare se c’è la tosse?
Se il bambino non è infastidito in modo eccessivo e soprattutto riesce a dormire comunque, non c’è da fare niente. Permettetele di svolgere la sua funzione!
Il malanno – che in questi casi solitamente è virale – farà il suo decorso e passerà da sé, grazie anche alla pulizia fatta proprio dalla tosse.
Se il bambino è molto infastidito, piange tanto e non riesce a dormire, rispolveriamo i buoni vecchi metodi della nonna!
- Offrire spesso da bere! Non è un caso che spesso i bambini allattati poppino molto più spesso, o facciano tante micro-poppate. quando stanno male e/o hanno la tosse. Non vi sta andando via il latte, ma piuttosto il bambino fa quello che gli è più utile per stare meglio. I bimbi svezzati possono bere acqua, succhi di frutta o qualsiasi altra cosa li aiuti a restare ben idratati.
- Pulire il nasino spesso con l’aspiratore o la fisiologica, soprattutto prima della nanna.
- Tenere l’ambiente fresco e ben umidificato (con asciugamani umidi sui termosifoni, con gli appositi contenitori per l’acqua, o con un umidificatore).
- NON fumare in casa!! Il fumo è uno degli irritanti principali e peggiori!!
- Se il bimbo ha più di 12 mesi, dategli del miele.
- Se è abbastanza grande, fategli fare i suffumigi o altrimenti fate umidità o vapore nella stanza.
Quando è opportuno che io chiami il pediatra?
Dovreste sentire il pediatra quando il bambino ha la febbre da 3 giorni, o la tosse prosegue oltre le 2-3 settimane, se non riesce a dormire per il troppo fastidio, se vomita, o se la tosse è accompagnata da dolore al torace.
Chiamate subito il pediatra se il bambino ha pochissimi mesi e tossisce veramente molto, se respira a fatica o velocemente anche quando non tossisce, se le labbra durante l’attacco di tosse diventano scure o grigiastre, o se sospettate che stia soffocando per inalazione di un corpo estraneo come un pezzetto di un gioco o di cibo.
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E i farmaci contro la tosse?
Premessa importante: non date mai farmaci senza aver prima parlato col pediatra, anche se ve li consiglia caldamente la signora del 3° piano che ha 5 figli!
In caso di tosse poi, i cosiddetti “mucolitici” cioè i farmaci che servirebbero a sciogliere il catarro, sarebbero proprio da evitare come la peste. Non solo ci sono poche evidenze della loro efficacia nei bambini (tipicamente la tosse fa il suo normale decorso a dispetto del medicinale, ma il genitore pensa che sia stato grazie ad esso, mentre non è così), ma si sono evidenziati piuttosto effetti collaterali frequenti e anche seri.
In Francia questi medicinali sono stati banditi del tutto! Anche la FDA (l’americana Food and Drug) ha dichiarato che non solo sono inefficaci, ma addirittura non sicuri!
In Italia questi farmaci non devono essere dati sotto i 2 anni, eppure sento spesso di genitori che li danno ai bambini, perché molti di questi farmaci sono consigliati caldamente da amici o parenti. Attenzione! Gli effetti avversi di questi mucolitici non sono da sottovalutare, perché possono andare dalle reazioni allergiche a ostruzioni respiratorie (dovute al fatto che il bambino non riesce a buttare fuori il muco aumentato in quantità proprio per effetto del medicinale) fino ad encefalopatie! Certo, a nessuno fa piacere vedere il proprio piccolo che piange e si lamenta per il malessere, ma quello che fa la differenza davvero è un surplus di pazienza, coccole, e poche altre accortezze.
Fatevi coraggio pensando che di solito i virus si autoestinguono in pochi giorni, e che man mano è normale che i bambini si ammalino sempre meno quando aiutiamo il loro sistema immunitario a farsi le ossa e diventare forte e reattivo nel modo giusto.