SEI NELL'AREA TEMATICA ‘SVEZZAMENTO’

Non sai dove andare? Piove o piuttosto c’è un sole che non lascia scampo? Non trovi spazi di confronto e condivisione? Vorresti parlare con altre donne che stanno vivendo la tua stessa esperienza?

Spesso le mamme lamentano di non trovare spazi a misura di mamma e bambino, o sostegno, informazioni, solidarietà, dove poter parlare di ciò che si sta vivendo o di cosa si prova in tutta libertà e senza sentirsi giudicate o sommerse di consigli non richiesti.

Il Bebè Cafe è uno spazio-incontro settimanale per mamme e future mamme.

Le neo mamme in molti paesi del mondo si incontrano in un luogo protetto ed ospitale per trovare risposte ai loro dubbi e preoccupazioni , confrontarsi e condividere domande e soluzioni con altre donne. Ma la grande città spesso dimostra proprio di non essere fatta per mamme e pupi… altre volte da neofite della carrozzina e ovetto siamo in difficoltà a muoverci coi pupi e ci serve un po’ di pratica.

Il Bebè Cafè vuole rimediare a questa carenza della metropoli romana.

Con una piccola quota mensile puoi usufruire e frequentare uno spazio bisettimanale di relax a misura di mamme e bambini dove le neomamme possono incontrarsi, chiacchierare, rilassarsi, bere una tisana e confrontarsi sulla maternità, la vita con un bambino (o 2, 3 ..).

In questo spazio a misura di mamme e bambini puoi trovare un posto protetto ed ospitale dove confrontarti con altre donne che stanno vivendo la tua stessa fase della vita e dove rigurgiti, pannolini sporchi e amletici dubbi da neomamma sono la norma!
Spesso basta confrontarsi tra mamme per riconsiderare e ridimensionare paure e ansie, e scoprire che quello che ti sta succedendo è normale. Altre volte tra mamme si scoprono trucchi e strategie per risolvere piccole e grandi difficoltà dell’essere mamma e papà. Poter parlare di come ci si sente tra “pari”, cioè chi sta vivendo o ha già vissuto questa fase della vita è senza prezzo: qui potrai sfogarti e confrontarti senza timore di essere giudicata.
La forza del gruppo di donne è enorme!
Qui puoi anche trovare una tisana o una piccola merenda per te e il tuo bambino, e una biblioteca di testi in prestito su maternità, cura del bambino, genitorialità consapevole, e spunti di riflessione per sviluppare in modo critico il tuo stile di fare il genitore.

 

 

Quando: Il Bebè Cafè si tiene tutti i venerdì mattina dalle 11.00 alle 12.30. Chiedi conferma per il mese di luglio. Agosto chiuso. Attenzione: se vieni per la prima volta o se c’è una allerta meteo, chiamaci per conferma. Se ci sono gravi imprevisti, avvisiamo la mattina sulla Pagina FB: Latte E Coccole Roma.

Costo: se vieni regolarmente ti siamo grate se potrai aiutarci con un contributo mensile per le merende di € 10,00

Per prendere i libri della Biblioteca è richiesta copia del documento e cauzione.

Vieni a trovarci la prima volta senza impegno! Iscriviti compilando i campi:


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toddler allattamento smettereQuando è il momento “giusto” per smettere di allattare?

Quando il tuo latte diventa “acqua”?

Stai allattando da mesi e mesi o anni? Non ne puoi più?

Hai paura che tuo figlio non si staccherà mai?

Sei indecisa tra il metodo del sale sui capezzoli e fare la valigia per 3 giorni?

Avrai dei danni di salute se prosegui ad allattare?

Temi che andando avanti sarà sempre più difficile staccare il bambino dal seno?

Hai dei problemi fisici e pensi sia colpa dell’allattamento?

E se vuoi mettere in cantiere un altro figlio?

 

Allattare dopo un anno, o talvolta anche solo dopo 6 o 9 mesi, è diventato un evento eccezionale, e per molte mamme (o chi sta loro intorno), può diventare difficile gestirlo o le domande sull’opportunità di continuare possono diventare pressanti. Inoltre per molte mamme a un certo punto semplicemente diventa stretto. O tutto il mondo intorno a loro lo fa diventare stretto.

Sia che tu abbia scelto di allattare oltre i primi mesi, o semplicemente ora ti ci ritrovi, a un certo punto potresti sentirti dubbiosa, preoccupata, stanca, o a dover affrontare sentimenti ambivalenti o negativi, o potresti aver paura che proseguire ad allattare possa avere conseguenze negative fisiche o psicologiche su te stessa o sul bambino.

BLSDCorso per affrontare le emergenze, manovre di disostruzione pediatriche e prevenzione degli incidenti e della SIDS (Sindrome della morte in culla)

Il Corso certificativo di Manovre di disostruzione Pediatriche e BLSD Heartsaver American Association (P-BLSD)  ti preparerà a riconoscere tempestivamente ed affrontare efficacemente e correttamente le emergenze nel lattante e nel bambino (P-BLSD) e nell’adulto (BLSD) in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati.

18 Novembre 2018  dalle ore 9.00 alle 14.15

Durante il Corso Certificativo American Heart Association “Heartsaver” verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • soffocamento e manovre di disostruzione
  • arresto cardiaco rianimazione cardio polmonare
  • chiamata di emergenza
  • uso del defibrillatore
  • esercitazioni pratiche su manichini dotati di dispositivi di feedback.

Verranno inoltre trattati i seguenti argomenti aggiuntivi: prevenzione degli incidenti da soffocamento in casa e fuori casa taglio dei cibi in sicurezza prevenzione della SIDS (Sindrome della morte in culla) aspetti legali del primo soccorso.

downloadNon vuoi far diventare il pasto a tavola con i bambini un momento di guerra?
Non sai come gestire il rifiuto del cibo da parte di tuo figlio?
Hai avuto disturbi alimentari nella vita e non vuoi che questo accada anche ai tuoi bambini?
Vorresti gestire i pasti con relax e serenità?
Lo svezzamento non sta andando come vorresti o come ti aspettavi?
Vorresti evitare di dare “schifezze” ai tuoi figli ma non ci riesci?

Qui a Latte & Coccole crediamo molto nell’importanza del rapporto con l’alimentazione, fattore primario di salute immediata e futura. Spesso nel confronto con i genitori, vediamo quanta fatica si fa a fare “pulizia” tra miti, credenze, pressioni familiari, storia personale…

Sulla base delle vostre richieste abbiamo quindi organizzato questo incontro per genitori, nonni ed educatori.

L’obiettivo dell’incontro con le famiglie è quello di promuovere una riflessione attiva rispetto ai fattori e processi educativi correlati al cibo ed accrescere la rifiuto cibofiducia in sé come genitori, propositivi, verso i figli ed i loro primi assaggi e oltre.

ACCOGLIERE LA CRESCITA

SFIDE QUOTIDIANE PER SOSTENERE LA DIADE 

ROMA 8 E 9 GIUGNO 2018

HOTEL DEI CONGRESSI

Viale Shakespeare, 29 – Roma Eur

 

Latte & Coccole è lieta di invitarti al 3° Convegno Nazionale che avrà come tema conduttore ACCOGLIERE LA CRESCITA  –  SFIDE QUOTIDIANE PER SOSTENERE LA DIADE.

Torna l’appuntamento di formazione ad alto livello per operatori, volontari e persone interessate al campo della nascita e dell’allattamento.                                    Quest’anno abbiamo voluto porre l’accento su cosa succede dopo i primi giorni o settimane di vita.  Le sfide per le mamme e per chi si occupa della promozione dell’allattamento e della salute perinatale, infatti, non si fermano alla nascita e in molti momenti i genitori, e di conseguenza gli operatori coinvolti, possono affrontare difficoltà o avere dubbi su cosa davvero dice l’evidenza scientifica rispetto a come risolvere tali momenti cruciali, in primis l’accrescimento del lattante e l’introduzione dei cibi solidi. Ma non solo: anche la gestione del sonno notturno è oggetto di grande discussione e tra le prime cause di ansia per i neogenitori, e motivo di interruzione dell’allattamento esclusivo; il ritorno della fertilità, che per una donna che allatta ha tempi e dinamiche diverse dai parametri usati spesso che si riferiscono a donne che non allattano; il ruolo dell’allattamento per la prevenzione dei disturbi della deglutizione e del linguaggio; le preoccupazioni sul soffocamento, quando il bambino inizia a mangiare i cibi solidi, tema emergente degli ultimi anni, che in molti genitori tocca il limite della fobia.

Tra i relatori, nomi autorevoli a livello nazionale ed internazionale, spiccano tra gli altri sicuramente Carlos Gonzalez, pediatra spagnolo autore di best sellers tradotti in varie lingue come “Il mio bambino non mi mangia” e Alessandra Bortolotti, psicologa, autrice di “E se poi prende il vizio” e “I cuccioli non dormono da soli”.

Nel workshop di venerdì tratteremo il tema delicato delle cicatrici, di particolare impatto per le mamme che hanno partorito con taglio cesareo ma anche per quelle che hanno subito un’episiotomia.

Trovi il programma dettagliato e i CV brevi dei relatori qui di seguito.

Siamo liete inoltre di comunicare che il Convegno “Accogliere la crescita” del 9 giugno 2018 ha ottenuto 7 crediti ECM per TUTTE LE PROFESSIONI.

I crediti saranno assegnati fino al raggiungimento dei 100 partecipanti, in ordine di iscrizione.

Non sono previsti ECM per il workshop di venerdì.

 

PROGRAMMA

                                                                                              VENERDÌ 8 GIUGNO 2018

                                                                                                       Orario 14.00 – 19.00

 WORKSHOP “LE FERITE DEL PARTO: UN SIMBOLO, UN BISOGNO, UN’OPPORTUNITÀ

Workshop esperienziale sulla cura delle ferite e delle cicatrici del parto

con Irene Bisignano, ostetrica, pedagogista, doula e mamma, e Katia Micheletti, IBCLC, mamma VBAC, formata col metodo Kanner per l’armonizzazione delle cicatrici, co-creatrice del primo percorso online in Italia per prendersi cura della cicatrice del cesareo.

 

*

                                                                                               SABATO 9 GIUGNO  2018

                                                                                                    Orario: 8.30 – 18.45

     ACCOGLIERE LA CRESCITA    –  SFIDE QUOTIDIANE PER SOSTENERE LA DIADE 

 

8.00 Registrazione

8.30 Salutogenesi e prevenzione dei disturbi alimentari: l’importanza di allattare a richiesta – Antonella Sagone, IBCLC, psicologa, Roma

9.15 Alimentazione infantile tra allattamento e svezzamento – Carlos Gonzalez, pediatra, Barcellona

10.15 Fisiologia della deglutizione e deglutizione disfunzionale – Chiara Piscitelli, logopedista, Roma

11.15 Coffee Break

11.30 Fertilità e sessualità dopo una nascita – Irene Bisignano, ostetrica – Roma

12.15 Paracapezzoli per tutte? Utili, inutili o dannosi? – Martina Carabetta, IBCLC, Roma

13.00 Pranzo

14.00 Svezzamento: 4 o 6 mesi? Cosa dice l’evidenza scientifica – Simona Di Mario, pediatra-Bologna

15.00 Consulenti professionali e non, volontarie e LLL: formazione, preparazione e competenze – Martina Carabetta e Antonella Sagone

15.45 Ossitocina e sonno: il ruolo dell’affettività – Alessandra Bortolotti, psicologa, Firenze

16.45 Uso ed abuso delle curve di crescita – Carlos Gonzalez

17.45 Rischi di soffocamento e meccanismi protettivi innati – Katia Micheletti, IBCLC, Istruttore P-BLSD e Primo Soccorso Pediatrico

18.15 Svezzamento senza stress – la parola ai genitori – Martina Carabetta

18.30 Conclusioni e domande, post test

18.45 Chiusura del convegno                                                                                       

*

 

Il convegno è aperto a operatori della salute, volontarie nel campo materno infantile, genitori.

I bambini sono i benvenuti!

 

7 crediti ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI

Per iscriverti compila il form che trovi qui: www.daltours.net/component/k2/latte-coccole-2018

Per la prenotazione alberghiera clicca qui: http://www.daltours.net/latte-coccole-2018-hotel

Quando si inizia lo svezzamento, spesso le mamme pensano che in quattro e quattr’otto il pupo spazzolerà piattoni di minestra… ma se tu hai iniziato a proporre i cibi solidi già da settimane e il tuo bimbo ancora fa solo degli assaggi, forse sei presa da mille dubbi. Cosa sto sbagliando? Devo cambiare menù?
Se poi allatti, ecco che tutti ti danno la soluzione: la colpa è del tuo latte, finchè continui ad allattare il tuo bambino è ovvio che non mangerà nulla.

Quindi devi svezzare bruscamente dal seno per poter finalmente vedere il tuo piccolo mangiare a tavola con voi? Assolutamente no…
CLICCA QUI PER LEGGERE IL SEGUITO

Il vostro piccolo principe o principessa è appena nato, ma avete scoperto che è stato scambiato in culla con… un camionista (con tutto il rispetto per la categoria)!!!

Tutti si preoccupano infatti che faccia il suo bel ruttino, e magari anche più di uno, ad ogni fine poppata.

Così quando il pupo mangia, dopo la poppata ecco il dilemma: ruttino sì o no? L’ha fatto e non l’ho sentito? Era troppo poco e deve farne ancora? Deve farlo sempre o no? Cosa fare e quanto aspettare? E se non lo fa, posso metterlo giù?

E così ho incontrato genitori che stavano anche delle mezz’ore o ore intere ad aspettare questo fatidico evento, magari anche battendo in modo vigoroso ininterrottamente sulla schiena del malcapitato o macinando chilometri su e giù per il corridoio…

Ora vi svelerò un segreto: il ruttino non è obbligatorio :). Un bambino che non fa il ruttino non ha gravi problemi di salute. Un bambino sano non soffoca per l'(eventuale) rigurgito.

Ci sono bambini che lo fanno ‘sto benedetto ruttino e bambini che non lo fanno; quelli che finché non lo fanno non trovano pace, quelli per i quali è un evento random (a volte sì, a volte no), e quelli per i quali il ruttino è un evento rarissimo ed eccezionale.

Io dico sempre che i neonati si dividono in due categorie: i principini e principesse, e i camionisti appunto.

Come fate a sapere a che categoria appartiene il vostro? Datevi qualche settimana di tempo e lo scoprirete :).

Quindi se vi accorgete che è inutile mettere la vostra principessa giù prima che abbia eliminato la sua bolla d’aria nello stomaco in quanto strillerà fino al momento in cui non si è liberata, allora vi renderete conto che vale la pena godervi il dopo poppata con il relax di entrambe (mamma e figlia) finché non è avvenuto l’evento tanto atteso.

Ma se il vostro bambino invece non lo fa regolarmente o lo fa sporadicamente o dopo un’ora e mezza, lasciate perdere il ruttino: quando dovrà farlo lo farà – e ve lo farà capire se gli serve una mano!

Alcuni nonni vi dicono che se non fa il ruttino significa che non ha digerito, non ha digerito ”bene”, o cose del genere; in realtà il ruttino non è né più né meno quello che è: aria che esce dallo stomaco. Non c’entra niente con la digestione. Se avviene appena dopo o durante la poppata, a volte si porta su un pochino di latte, in tal caso ancora liquido. Se invece avviene dopo un po’ dalla poppata, può aver iniziato la digestione e quindi apparire come “ricottina”: la differenza di aspetto del latte rigurgitato quindi non è un segnale di problemi di digestione ma solo del momento in cui è stato rigurgitato.

Di solito poi non serve molto di più che tenerli in posizione un po’ eretta o semiseduta: insomma che la testa sia più in alto dello stomaco, in modo che la bolla d’aria sia facilitata a salir su. Una delle posizioni classiche che usano tanti genitori per esempio è col bambino appoggiato in modo che sbirci appena sopra la spalla.

Poi molti di voi si saranno accorti che se il pupo deve farlo, lo fa benissimo anche da sdraiato!

Alla fine, la regola è sempre la stessa: i bambini non sono tutti uguali, vanno osservati.

Potete rilassarvi allora e smettere di monitorare i ruttini: ci sono cose più interessanti e piacevoli di cui occuparvi coi vostri bimbi!

C’è però un’altra preoccupazione: e se poi gli vengono le coliche?? Le coliche non sono dovute all’aria nella pancia ma di questo ne abbiamo parlato già qui :).

Martina Carabetta, IBCLC

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Recentemente è stata data una certa risonanza a uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (Casazza, Fountaine et al, 2013) che sfaterebbe una serie di miti riguardanti la prevenzione e cura del sovrappeso e dell’obesità.
Lo studio in questione è di un gruppo di autori americani e, fra le tante affermazioni, sostiene anche che l’allattamento al seno non sia poi così evidente che possa prevenire l’obesità.
Caspita, uno dei benefici di cui si parla tanto viene sfatato??? Ma può essere possibile?
Per fare questa affermazione, gli autori citano tre studi; ma se li vediamo più da vicino, tali studi non apportano poi alcuna schiacciante prova a favore della tesi dei ricercatori.


CORSO DI PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO (DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE)

Con Gabriele Ottavi, fisioterapista, osteopata pediatrico ROI, istruttore BLSD/P-BLSD (Basic Life Support-Defibrillation), accreditato American Heart Association

Può capitare che mangiando o giocando ad un nostro bimbo (capita anche agli adulti) vada qualcosa “di traverso”, ovvero che un po’ di cibo o un giocattolo ingoiato ostruisca le prime vie aeree.
Che fare? Come assistere i nostri bambini in casi del genere?
In questo corso pratico si insegneranno le tecniche che vi potranno aiutare ad affrontare con maggiore sicurezza una situazione di emergenza e a rendere il vostro intervento il più efficace possibile nella soluzione del problema.

 

Corso TEORICO E PRATICO, 2 ORE  con rilascio di attestato di partecipazione e libretto informativo.
Attenzione: questo corso NON rilascia patentino, non è rivolto ad operatori ma a genitori.

Costo: 30 euro a persona.
Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 20 febbraio. Corso a numero chiuso

Quando: lunedì 27 febbraio dalle 17.30 alle 19.30

Tutte le attività sono riservate ai soci. Se non hai la tessera annuale puoi farla la prima volta che vieni. La tessera di 15 € vale per tutto l’anno solare e ti permette di usufruire delle attività e spazi di Latte & Coccole APS, comprese le gratuità:
– 1 ora di parcheggio convenzionato
– Bebè Cafe tutti i venerdì mattina
– 1 tessera gratuita per il papà se venite in coppia
e inoltre sconti su molte attività: chiedici i dettagli!

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Qual è il momento giusto per iniziare a offrire al tuo bimbo qualcosa di diverso dal latte?

Su questa semplice domanda intorno a molte mamme si scatena il finimondo!

Chi ci dice 4 mesi, chi ci dice 5, chi ci dice 6… ma insomma, ci sarà un’indicazione concreta a cui affidarsi?

Se chiediamo alle nostre mamme, che si sono poste lo stesso quesito 30 o 40 anni fa, loro spesso ci rispondono 3 mesi o giù di lì. Eppure oggigiorno sono (fortunatamente) poche le volte in cui si dice ancora 3 mesi. Ma i bambini di oggi fisiologicamente sono tali e quali a quelli delle generazioni precedenti. Come mai allora le indicazioni attuali sono cambiate?

Il nuovissimo libro sullo svezzamento



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